Il 23 marzo 2010 la FIOM inizierà una raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sulla rappresentatività e la democrazia nei luoghi di lavoro e sulla validazione dei contratti nazionali ed aziendali.
Come UILM abbiamo ritenuto e riteniamo che debba essere il confronto tra i sindacati a dover stabilire le regole in tale materia.
Nel corso dell’ultimo congresso nazionale della UILM svolto nel mese di febbraio a Castelnuovo del Garda (VR) abbiamo lanciato alcune proposte in materia di democrazia e rappresentatività nei luoghi di lavoro.
Una base per iniziare a discutere di regole comuni che arrivino a certificare il numero degli iscritti e stabilire metodi di approvazione degli accordi siglati.
La proposta, nel corso dello stesso congresso ha incontrato il favore del segretario uscente della FIOM Gianni Rinaldini che nel corso dell’intervento di saluto ai delegati ha dichiarato di essere favorevole alla proposta e di essere disponibile su quella base ad iniziare un confronto per arrivare a regole comuni.
L’idea che la materia vada regolamentata per legge non ci trova d’accordo perché toglie spazi di autonomia al sindacato e attribuisce al legislatore la responsabilità di dettare le regole in tema sindacale.
Quando si ritiene siano in discussione aspetti fondamentali per la tutela dei lavoratori, per la Uilm, la prima cosa da fare è chiedere un confronto tra le Organizzazioni per decidere se è possibile prendere iniziative unitarie: le 'fughe in avanti', come è avvenuto in materia fiscale e sulla questione dell’arbitrato non servono a nessuno, tantomeno ai lavoratori. Uniti si è più forti. Proviamoci!
La UILM Provinciale
Bolzano lunedì 22 marzo 2010
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